sabato 12 luglio 2014

La zona di Vidor e Farra di Soligo in Europa – L'intervento di Laura Panizutti di Banca Mediolanum


Lo stage di informazione sul tema 'Il paesaggio della vite e del vino', inserito nelle 24 settimane del progetto Comunicare per esistere verso Expo 2015, si è svolto all'interno della rassegna informativa
Treviso, Piccola Atene ed ha conosciuto la partecipazione di Paolo Benvenuti (Presidente dell'Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa Iter Vitis e presidente nazionale della Associazione nazionale Città del Vino) e di Gregorio Sparacino (direttore dell'Itinerario e Presidente delle Strade del vino di Sicilia).
Per quanto riguarda la zona del prosecco, la rete dei borghi europei del gusto ha proposto la zona che va da Vidor a Soligo, quale area da candidare alla partecipazione europea, perchè ricca di storia e di spunti enogastronomici d'eccellenza.
La candidatura è stata preceduta da un intenso lavoro di visite e incontri che hanno toccato l'azienda
agricola Frozza a Colbertaldo di Vidor ( due gli incontri con la redazione della trasmissione televisiva L'Italia del Gusto) , la Macelleria Robert a Farra di Soligo ( con i suoi salumi artigianali);
il panificio Antico Forno di Caerano San Marco ; la Mic-Sar di Montebelluna ( per il cibo di strada) ; la Società Cooperativa Pedemontana San Pio X di Cavaso (per i formaggi), la Pizzeria al Gallo di Pieve di Soligo .
L'iniziativa è stata sostenuta ed appoggiata da Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum. “Non si è trattato di una semplice sponsorizzazione – osserva Laura Panizutti -, ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno ‘sentito’ una presenza diversa,affidabile”.
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali,sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime.

I Borghi europei del gusto 'scoprono' Bellaria Igea Marina - La qualità dell'accoglienza dell'Hotel Letizia della famiglia Onofri


In occasione dell' 8^ Edizione del “Trofeo Memorial Piero Fusconi”, valida quale 2° prova del Campionato Italiano Offshore della classe 3000, e 2^ tappa del Campionato Italiano Endurance Boat Racing e del Trofeo Suzuki FIM Pro , il Cenacolo Terre di Romagna dell'Associazione l'Altratavola ha realizzato alcune visite a Bellaria Igea Marina, per valutare la possibilità di inserire la località nel progetto 'Comunicare per Esistere' promosso dalla rete dei Borghi Europei del Gusto.
Particolarmente apprezzata è stata la 'sosta del gusto' all'Hotel Letizia di Igea Marina.
La presentazione dell'Hotel da parte della famiglia è del tutto congrua : “Scoprite il valore della semplicità e quanto può essere appagante e spensierata una vacanza arricchita dalla cortesia, competenza e qualità che la nostra famiglia si tramanda da tre generazioni. “
Le camere sono pulite, comode, gradevoli, arredate con mobili di qualità.
Ottima la cucina che interpreta il gusto della tradizione romagnola, cucina seguita direttamente dalla Famiglia Onofri.
“Ogni giorno nella nostra sala da pranzo, un mondo di oblò e di pareti blu come il mare, di specchi rifrangono la luce, trovi un gustoso buffet di verdure e contorni – sia caldi che freddi – in più tre primi e tre secondi con pesce tutti i giorni. Cuciniamo per il cliente quello che da sempre amiamo mangiare, anche perché dietro ai fornelli ci sono Daniela e nonna Marisa, i capisaldi del buon gusto della nostra famiglia.In sala Andrea, pronto ad ascoltare tutte le richieste “





Hotel Letizia
via Caio Plinio, 3 - Bellaria Igea Marina, RN 47814
tel +39 0541 331355 - info@hotelletizia.net

Bellaria Igea Marina

Il toponimo di Bellaria compare per la prima volta in un documento del 1359, come nome di una fattoria fortificata che si trovava vicino alla chiesa di Santa Margherita, presso la foce del fiume Uso. La località passò in diverse mani, fra cui quelle dei Malatesta: attualmente ne rimane solamente il ricordo nel toponimo del luogo (e Castèl).
Alla fine del XIX secolo si estendeva sulla sinistra della foce una borgata di case di pescatori, che ricoveravano le proprie barche nel fiume.
Agli inizi del '900 Vittorio Belli diede il nome della dea Igea, figlia di Asclepio ad un villaggio per le vacanze, progettato nella pineta tra il torrente Uso e la "Torre Pedrera". "Marina" fu associato al nome Igea, quando nella zona meridionale si installarono colonie estive per bambini.
Il comune fu istituito nel 1956 per scorporo di cinque frazioni del comune di Rimini: oltre a Bellaria e Igea Marina, Bordonchio, Cagnona e Borgata Vecchia.

Monumenti e luoghi d'interesse

"Casa Rossa" dimora estiva dello scrittore Alfredo Panzini aperta al pubblico e sede dell'"Accademia Panziniana".
"Torre saracena", eretta nel XVII secolo dai pescatori; all'interno ospita una raccolta malacologica e di carta moneta.

Il centro urbano comprende una zona esclusivamente pedonale ("Isola dei Platani"), arricchita di aiuole con vegetazione pregiata, nel centro commerciale di Bellaria.

"Parco del Gelso", vasto polmone verde, intorno all'omonimo lago, raggiunge a sud il centro di Igea Marina.
Parco Pavese, ubicato più a sud, in un'area attigua alla spiaggia libera, sede di feste e manifestazioni.

Lungo il fiume Uso è stata realizzata, in occasione della risistemazione degli argini del fiume, una pista ciclo-pedonale della lunghezza di circa 6 km, che arriva verso l'interno sino a San Mauro Pascoli. Lungo il percorso sono presenti aree attrezzate per la sosta, sistemate e riqualificate in senso ambientale e paesaggistico. Lungo il corso dell'Uso, in prossimità di Bellaria, sono presenti alcuni esemplari di querce e piccoli boschi a prevalenza di pioppi bianchi e neri, di salici e di pini mediterranei, ma si incontrano anche alberi da frutto e piante esotiche. Verso Igea Marina i percorsi attraversano inizialmente fitti canneti per poi proseguire in un paesaggio solcato da canali. La fauna è presente con diverse specie di volatili comuni, ma non è raro incontrare anche l'airone cinerino o il martin pescatore, che nidifica nella zona. Vi si trova anche il rospo smeraldino.

Tra i luoghi di interesse dislocati lungo il percorso sono la "villa Torlonia" e la chiesa di Santa Margherita, del XVIII secolo, l'ex abbazia Donegallia e il castello Benelli entrambi risalenti al XIII secolo, e infine la recente "Fornace di Bellaria".

Eventi

La festa del santo patrono, sant'Apollonia è il 9 febbraio.

Il "Palio dei Saraceni" è una manifestazione storica in costumi d’epoca: vi si rappresenta lo sbarco di oltre trecento personaggi da dieci imbarcazioni storiche sul porto canale (lato Bellaria). Il corteo si snoda quindi lungo le principali vie cittadine, con spettacoli di combattimento delle "compagnie d’armi" e accompagnato da musiche orientali suonate da gruppi di musicisti, fino ad arrivare alla Borgata Vecchia, trasformata in un piccolo paese arabo. La manifestazione si conclude con il "palio del Saraceno", un combattimento su una trave sospesa in aria.
Da più di 25 anni si svolge il Bellaria Film Festival.
Anche a Bellaria Igea Marina (come in tutta la riviera romagnola) in estate si festeggia la Notte rosa.

Alla fine di gennaio 2010, Bellaria - Igea Marina ha partecipato al gioco dei comuni di Mezzogiorno in famiglia.

A cavallo tra aprile e maggio viene organizzato lo Young volley on the beach: un raduno di volley giovanile organizzato dall'A.S. Kiklos che nel 2009 ha visto la partecipazione di 5000 persone.

Pesca

La tradizionale attività peschereccia di Bellaria prosegue tuttora: il porto fluviale, pur migliorato non consente tuttavia l'approdo di imbarcazioni di grandi dimensioni. La pesca occupa circa 100 addetti, riuniti in Società cooperativa denominata Società Cooperativa Marinara - Bellaria; mentre circa 20 addetti non sono legati ad alcuna associazione. Vengono praticate: la pesca a strascico, la pesca delle vongole la pesca da posta con reti a tramagli, la pesca con i "cugulli" o "bertovelli" (per la cattura delle seppie) e con i cestelli (per le lumache di mare). Esiste anche l'allevamento di mitili in mare aperto ad una distanza di circa 3 miglia dalla costa. La maggior parte del prodotto viene oggi commercializzato attraverso la grande distribuzione, ma è recentissima la costruzione del mercato ittico all'ingrosso e se ne attende l'inaugurazione e conseguente apertura.[5]