La Sinistra Piave è l'area geografica
compresa tra i corsi dei fiume Piave e Livenza, corrispondente alla
parte orientale della provincia di Treviso (esclusa Meduna di
Livenza) più, per estensione, una parte della provincia di Belluno e
della città metropolitana di Venezia.
Sinistra Piave alta
La parte più settentrionale della
Sinistra Piave si estende tutta in provincia di Belluno, più
precisamente nella popolosa Valbelluna, e, lungo la strada
provinciale 1 (detta appunto Sinistra Piave perché costeggia il
fiume da quel lato), comprende i comuni di Vas, Lentiai, Mel,
Trichiana, Limana e parte del territorio comunale della città di
Belluno. Questo territorio, che custodisce con scrupolosa cura luoghi
e sentieri particolarmente cari allo scrittore Dino Buzzati, si
stende dalle rive del Piave fino alle cime delle prealpi bellunesi,
segnando il confine con le Dolomiti meridionali.
I cinque comuni della Valbelluna,
unitamente ai comuni trevigiani di Segusino, Valdobbiadene e Vidor,
costituiscono il territorio denominato "Foresta Regionale della
Sinistra Piave" lungo la dorsale del Monte Cesen - Col Visentin,
sito di interesse comunitario per le sue caratteristiche ecologiche e
naturalistiche.
Già nell'antichità, qui il Piave
segnava il confine tra le genti venete (in sponda sinistra) e i Reti
del Feltrino (in sponda destra), di cultura trentina. Analoga
suddivisione si riscontra nella X Regio augustea fra la tribù
Papiria (Belluno e Oderzo) e la tribù Menenia (Feltre e Vicenza).
Nel VI secolo la Sinistra Piave divenne l'estrema difesa bizantina
contro l'invasione dei Longobardi che, due secoli dopo, la
utilizzarono a loro volta contro i Franchi. Con l'introduzione dei
vescovi-conti, la zona entrò a far parte della diocesi di Oderzo e
poi della diocesi di Ceneda, confinante con quella di Belluno lungo
il corso del torrente Limana.
Sinistra Piave bassa
Storicamente, l'area coincide con
quella che in epoca romana era di pertinenza del municipium di
Opitergium (Oderzo) e, con l'avvento dei Longobardi, del ducato di
Ceneda. Dal punto di vista ecclesiastico la Sinistra Piave
corrisponde ai territori dell'antica diocesi di Oderzo, ereditati in
seguito dalla diocesi di Ceneda (oggi diocesi di Vittorio Veneto).
Tradizionalmente, le aree principali
della Sinistra Piave sono quelle che fanno riferimento ai centri di
Vittorio Veneto con il suo territorio montuoso e collinare, quello
collinare e pianeggiante di Conegliano e la piana di Oderzo, cui si
possono aggiungere, per quantità di popolazione, le zone di Pieve di
Soligo e Motta di Livenza.
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